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Canapa Nera. Guardavo le macerie e immaginavo il futuro.

CANAPA NERA_“guardavo le macerie e immaginavo il futuro” è il titolo dell’installazione realizzata dalla Regione Umbria e presentata all’ Università degli Studi di Milano durante il Fuorisalone 2018 e durante il Festival di Spoleto 2018 esposta nel Salone d’Onore della Rocca Albornoz.

In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Perugia, Prof Paolo Belardi, e con lo Studio di Daniela Gerini di Milano.

E’ un’opera concettuale, ricca di significati, evocativa dei drammatici eventi sismici che hanno colpito alcune zone dell’Umbria.
Un lungo muro bifronte rappresenta da un lato una scomposizione caotica di macerie prelevate dalla Zona Rossa del Cratere Umbro; in contrapposizione, l’altro lato espone 11 grandi tele dipinte, un’interpretazione artistica che attraverso l’alchimia di colori e segni ispirati alla magica fioritura del Pian Grande di Castelluccio è volta a trasmettere la rinascita di un nuovo cammino di resilienza e solidarietà.

Foto di Saverio Lombardi Vallauri  e Paolo Consaga. Courtesy of INTERNI magazine.
L'installazione nel cortile d'onore dell'Università degli Studi di Milano
Dettaglio di alcuni simboli
L'esplosione caotica di macerie
Le tele di canapa nera dipinte con colori e segni